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RIETI - Niente panico da covid, siamo inglesi. Ma se l’immagine stereotipata dei cittadini del Regno Unito li vuole compassati e ordinati, per i reatini che ritornano sul suolo patrio dalla Gran Bretagna le cose non vanno esattamente nella stessa direzione, soprattutto in questo momento dove nell’isola è esploso il rischio della variante covid.
E così, tra i diciannove reatini che negli ultimi quattro giorni hanno fatto rientro in provincia con volo da Londra, si è ieri scoperta la positività di un giovane del capoluogo. Il ragazzo, ritornato a casa, ha immediatamente avvertito le autorità sanitarie, ottemperando all’obbligo che vuole che tutti coloro che nelle ultime due settimane sono tornati dall’Inghilterra e dall’Irlanda del Nord si sottopongano a tampone al drive-in. Tampone effettuato lunedì e che ieri, purtroppo, ha dato esito positivo.
Altri accertamenti. Se si tratti della variante coronavirus, il cui focolaio è esploso in Inghilterra, è prematuro poterlo affermare. Di certo, gli operatori della Asl di Rieti hanno immediatamente spedito l’esito del test ai laboratori dello Spallanzani di Roma per capire a quale ceppo appartenga la positività riscontrata nel giovane reatino rientrato da Londra. I suoi familiari sono stati posti subito in quarantena, così come dovranno stare in isolamento per quattordici giorni gli altri diciotto reatini che hanno fatto ritorno dal Regno Unito.
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Il Messaggero