RIETI - Di gente ce n’era e gli applausi pure, tanti e a più riprese, alla presentazione ufficiale d FaraMerita, a Passo Corese. E’ un Vincenzo Mazzeo in...
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«Il progetto – spiega Vincenzo Mazzeo – è di ampio respiro. Una visione nuova per un territorio che possa crescere pensando allo sviluppo e alla crescita che non esaurisca la spinta propulsiva nel breve periodo ma duri negli anni. Le opportunità di sviluppo che possano arrivare dall’Europa, dal Governo e dalla Regione vanno intercettate».
Le motivazioni. Vincenzo Mazzeo parla di squadra coesa, motivata, con grandi competenze nei singoli “portatori di entusiasmo” che hanno deciso, senza pensarci su, di mettere esperienze personali e capacità a servizio di Fara. «Una Fara che dal punto di vista dei conti – dice Mazzeo - tutti sanno in quale condizioni si trova, con criticità mostruose. Andremo, in caso di vittoria, ad amministrare un Comune senza portafogli. Dovremo ripartire e riprogettare un paese al quale le politiche degli ultimi nove anni hanno tolto prospettive alle giovani generazioni, lasciando macerie dal punto di vista economico. Noi lavoreremo per far tornare la nostra splendida realtà a vivere con le associazioni, lo sport, il turismo, i servizi creando sinergie e collaborazioni e per tornare a far sì che a Fara si viva bene. I candidati sono questi – dice Mazzeo presentandoli e dando la parola a ognuno di loro - perché non c’era posto per tutti, ma chi crede nel nostro progetto è comunque candidato perché creeremo da subito un contenitore di idee, un laboratorio che lavorerà gomito a gomito con la nostra squadra». Mazzeo invita a leggere il programma dal progetto Città del quarto d’ora, «coi servizi sanitari, culturali, logistici che in un’area vasta che abbraccia i Comuni limitrofi sabini e romani crei una rete intercomunale funzionale e innovativa». Il perché è sempre lo stesso: sviluppo e servizi fruibili a tutti e agevolmente per innalzare la qualità della vita del cittadino. Il tono di Mazzeo e della sua squadra è pacato ma deciso, soprattutto convinto “Yes we can” il 20 e 21 “si può fare” e chiude chiedendo alla platea «aiutateci la nostra è una missione a servizio della collettività, del nostro paese, ci mettiamo faccia, tempo, entusiasmo e competenze, voi il voto».
Partita anche la Simonetti. Intanto, nella tarda serata di ieri anche la candidata de Il Ponte, Daniela Simonetti, ha presentato la sua squadra partendo dal capoluogo Fara in Sabina. «Scelta non casuale per cominciare la nostra campagna elettorale - ha detto la Simonetti - nel luogo simbolo e cuore pulsante da dove tutto deve aver inizio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero