Rieti, frontale tra moto e auto gravissimi due giovani, entrambi in prognosi riservata a Roma / Foto

I soccorsi
COLLEVECCHIO - Gravissimo incidente accaduto intorno alle 18.30 di venerdì, lungo via San Valentino, che dalla strada 657 Sabina conduce a Collevecchio. Due giovani, Luca...

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COLLEVECCHIO - Gravissimo incidente accaduto intorno alle 18.30 di venerdì, lungo via San Valentino, che dalla strada 657 Sabina conduce a Collevecchio. Due giovani, Luca Musarò 22 anni e Giammarco Paoletti 23 anni, entrambi di Collevecchio, viaggiavano a bordo di una motocicletta verso la strada Sabina, quando si sono scontrati contro un’automobile Mercedes, condotta dal 60enne reatino E.B. residente a Collevecchio..


Da un prima, sommaria, ricostruzione, pare che la macchina, guidata dal sessantenne del comune sabino, stesse svoltando a sinistra. Ne è scaturito un impatto violentissimo, a seguito del quale ad avere la peggio sono stati i due giovani, scalzati violentemente dalla moto a una decina di metri dall'impatto. I due ragazzi, le cui condizioni sono apparse subito gravissime, sono stati entrambi trasportati in eliambulanza a Roma: l’Ares ha  infatti attivato l’elisoccorso richiedendo l’intervento di due elicotteri. I due mezzi dell’elisoccorso regionale, Pegaso 21 partito dalla base di Roma e Pegaso 33 decollato dalla base di Viterbo hanno  condotto sul posto le due equipe mediche che hanno cosi portato i soccorsi a entrambi i ragazzi nello stesso momento. I giovani sono stati intubati e poi condotti uno all'Umberto I e uno al San Camillo dove sono stati presi in carico dai medici dei due Dipartimenti d’emergenza in codice rosso.

Le loro condizioni vengono definite gravissime dai sanitari. Entrambi presentano plurifratture e sono stati ricoverati in prognosi riservata. Nella notte sono stati operati e la prognosi resta riservata. Decisive saranno le prossime 48 ore. Illeso il conducente dell’auto. Sul posto, oltre al personale del 118 e ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, al lavoro per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero