Le ciliegie sabine sono più buone di quelle di Vignola: simpatica sfida nella dimora storica dello scenografo reatino Jean Paul Troili

Le ciliegie sabine sono più buone di quelle di Vignola: simpatica sfida nella dimora storica dello scenografo reatino Jean Paul Troili
RIETI - Seria ma non seriosa, scherzosa ma professionale. Una competizione molto particolare quella andata in scena a Poggio Nativo, nella splendida dimora dello scenografo di...

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RIETI - Seria ma non seriosa, scherzosa ma professionale. Una competizione molto particolare quella andata in scena a Poggio Nativo, nella splendida dimora dello scenografo di eventi mondani internazionali Jean Paul Troili. Una gara che ha visto duellare le ciliegie sabina e quelle emiliane e rinomate di Vignola.


All’incontro era presente tutta l’alta nobiltà romana, per una giocosa competizione che ha visto trionfare la “cerasa Sabina” che ha battuto il competitor emiliano per 29 a 24. Il presidente di giuria è stato l’eminente cardinale Giovanbattista Re, scrutatore d’eccellenza il principe Prospero Colonna. Una festa della ciliegia, iniziata con una santa messa celebrata dal cardinale Re nella chiesa del borgo Sabino, completamente ristrutturata grazie al dominus Jean Paul che non ha mai nascosto il grande amore per la sua terra natia.

A seguire un brunch nel palazzetto storico di Troili, dove addobbi, disposizione della tavola e il servizio riservato agli ospiti grazie alla professionalità di giovani camerieri in livrea hanno reso il garden-party perfetto sotto ogni punto di vista.

Presenti il cardinale Giovanbattista Re, Fausto e Lella Bertinotti, Pietro Salini amministratore delegato della Impregilo, il colosso italiano che sta ricostruendo il ponte Morandi di Genova, Franco Carraro dirigente sportivo, ex ministro delle Repubblica ed ex sindaco di Roma, il premio Oscar Francesca Lo Schiavo art director per il cinema, Antonio Martusciello commissario autorità garanzia delle telecomunicazioni e tutta l’ alta borghesia italiana fra cui il principe Colonna, la principessa Ruspoli, il conte Antonio D’Amelio, Martine Orsini principessa e duchessa di Gravina e la contessa Cristiana Paoletti del Melle già medico alla Camera. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero