Krizia Girolami rappresenta il Lazio nel primo trofeo “Migliore professionista Lady Chef”

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RIETI - Il respiro della cucina l’ha assorbito in casa fin da piccola, quando la famiglia gestiva attività di ristorazione e fast food. Ora invece che di anni ne ha 32, Krizia Girolami si ritrova direttamente a rappresentare il Lazio sul palcoscenico nazionale del primo trofeo “Migliore professionista Lady Chef”, che nella proposta dei piatti presentati dalle finaliste italiane durante la sfida conclusiva di oggi punterà su “Il pomodoro nella ristorazione con le tipicità del territorio”.

Il piatto

Oggi, 11 maggio, è infatti il giorno in cui Krizia affronterà la prova finale del trofeo, dopo essere risultata la migliore fra tutte le Lady Chef nella gara di selezione che ha impegnato i quattro capoluoghi laziali. A Ponsacco, in provincia di Pisa, Krizia presenterà quindi alla giuria il piatto scelto per rappresentare il Lazio, con un occhio di riguardo agli ingredienti del territorio e al pomodoro: «Si chiama Cuore Sabino – racconta Krizia – E’ un secondo piatto con filetto di maiale nero sabino, accompagnato da una vellutata di sugo alla Sabinese, spugna di spinaci e crema di pecorino amatriciano. E il filetto è composto da una panatura realizzata con del pane Panko (pangrattato giapponese, ndr) alle erbe del Terminillo. Lo abbiamo già proposto al ristorante (al ristorante “La Corte”, dove Krizia è chef, ndr), ma l’abbiamo rivisitato in occasione della gara».

Il percorso

Dopo l’esperienza nella famiglia d’origine, per Krizia - milanese di nascita ma d’adozione reatina fin da quando aveva 14 anni e nel 2009 finalista per il Lazio al concorso “La più bella del mondo” - il percorso nel mondo della ristorazione è proseguito a fianco del marito Elia Grillotti, titolare del ristorante “La Corte”, presidente provinciale di Fipe e Federcuochi, da marzo 2020 in prima linea insieme alle altre associazioni di categoria a difesa del comparto della ristorazione e dell’Horeca reatino durante le restrizioni imposte dalla pandemia: «Sono 18 anni che vivo in cucina – conclude Krizia – E quando ho conosciuto Elia, ho scelto di proseguire insieme a lui il mio percorso di vita e di cucina». Due cuori tra i fornelli.

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Il Messaggero