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RIETI - Prima la devastazione del terreno di gioco da parte delle cornacchie, ora i danni creati dai vandali. Non c'è pace per il campo Ramacogi di Cantalice. Il club biancorosso si è accorto oggi degli atti vandalici compiuti presumibilmente nei giorni scorsi: porte degli spogliatoi rotte e odori nauseabondi all'interno, materiale sportivo danneggiato e sparso per l'impianto, muri e vie d'accesso imbrattati da vernice spray.
«E' inaccettabile che si verifichino episodi del genere - afferma il presidente del Cantalice, Franco Panfilo, che ha sporto denuncia ai carabinieri - Sono deluso ed amareggiato. Vogliamo che questi fatti non accadano più».
Il campo, sul quale il Cantalice non gioca dal 10 ottobre scorso (0-0 con l'Atletico Lodigiani) e il cui terreno è stato reso impraticabile dalle cornacchie, è comunque un punto di riferimento come deposito del materiale del club.
La squadra va ricordato che si allena sul sintetico di via Costa e gioca le gare ufficiali al Gudini. La speranza del club è quella di tornare all'inizio del nuovo anno ad allenarsi e a giocare al Ramacogi. Ma ora ci sarà da sistemare anche i danni creati dall'atto vandalico.
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