Rieti, Ivan Simeoni talento d'esportazione, primo successo internazionale: «Ora sarà più facile gareggiare all'estero»

Ivan Simeoni
RIETI - Debutto internazionale con successo lampo. Roma continua a portare fortuna al body builder reatino Ivan Simeoni, che da domenica scorsa si è ormai garantito...

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RIETI - Debutto internazionale con successo lampo. Roma continua a portare fortuna al body builder reatino Ivan Simeoni, che da domenica scorsa si è ormai garantito l’accesso automatico alle competizioni internazionali, dopo l’oro conquistato nel suo debutto iridato (oltre ad un altro oro e un quarto posto guadagnati invece a livello tricolore) andato in scena lo scorso fine settimana alla Diamond Cup imbastita al Roma Marriott Park Hotel dalla IFBB, la Federazione Internazionale di Bodybuilding e Fitness.


LA SCELTA DELLA GIURIA

Sui sei posti totali garantiti dal podio di una gara di bodybuilding, sabato Simeoni si è infatti aggiudicato il primo posto italiano nella categoria Muscolar – dove primeggia l’ampiezza muscolare - e la quarta piazza nel Men Physique -179, sezione riservata agli atleti inferiori al metro e ottanta.

Tensione ed emozione, però, erano tutte riservate al giorno dopo, dove vincere significava cancellare l’obbligo di una vittoria nazionale per ogni accesso iridato. «Nella gara di domenica ho concorso soltanto nella categoria Muscolar, perché a livello internazionale cambiano i canoni fisici per l’iscrizione – spiega Simeoni - Quando ci si presenta, si viene infatti subito giudicati per quale sezione il proprio fisico appaia più adatto. Secondo il parere della giuria internazionale, ero troppo voluminoso per la Men Physique -179, quindi ho gareggiato solo nella Muscolar, anche se, ad esempio, per la federazione italiana sono invece adatto ad entrambe le categorie».

Finite, dunque, le forche caudine delle fatiche nazionali: «Grazie a questa vittoria di domenica nel Muscolar, da ora in avanti avrò sempre possibilità d’accesso alle gare internazionali – tira un sospiro di sollievo Simeoni - Quindi non dovrò più obbligatoriamente concorrere prima a livello italiano per poi accedere all’internazionale. E il primo posto di domenica è già un piccolo risultato che fa curriculum per il futuro».  


Dopo il debutto nelle competizioni italiane a giugno, in neanche cinque mesi Simeoni già muove i primi passi sul palcoscenico internazionale: «Quello che dovevo fare in un anno l’ho fatto, questa era la mia ultima gara dell’anno e adesso il mio campionato è concluso. Per il futuro, ad anno nuovo, vedrò in che modo proseguire nelle competizioni e su quale categoria concentrarmi maggiormente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero