Rieti, la Npc e l'insidia Bergamo, in casa imbattuta al PalaAgnelli, team giovane e occhio a Carroll

Jeffrey Carroll
RIETI - Archiviata la vittoria su Latina, è tempo di tornare in campo per la Zeus Npc, domani, sabato 2 novembre, alle 18 ospite sul campo di Bergamo. A meno di un mese...

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RIETI - Archiviata la vittoria su Latina, è tempo di tornare in campo per la Zeus Npc, domani, sabato 2 novembre, alle 18 ospite sul campo di Bergamo. A meno di un mese dalla sconfitta contro Treviglio, la Npc torna al PalaAgnelli, stavolta per sfidare i padroni di casa guidati da coach Marco Calvani, apparsi in questo avvio tutto tranne che la formazione indicata da molti addetti ai lavoro come la più a rischio per la retrocessione, ma una compagine insidiosa, in grado di mettere in cassaforte già 4 punti in classifica, due in meno di Rieti. Vittorie che sono arrivate entrambe tra le mura amiche, dove Bergamo non ha ancora perso: Scafati e l'Eurobasket le squadre battute dai bergamaschi al PalaAgnelli, poi tre sconfitte esterne, a Tortona e Latina, dove non ha sfigurato, anzi è stata in grado di riaprire la gara dopo il +21 dei pontini, poi vittoriosi per 66-64. Nel turno infrasettimanale Bergamo si è arresa solo all'overtime sul campo di Casale, 78-74, dopo aver condotto fino al +7 a 3' dal 40esimo.


Non un impegno semplice per Rossi e i suoi, consapevoli che per fare il salto di qualità e sfatare il mal di trasferta, campi come quelli di Bergamo vanno espugnati. Come l'Orlandina, anche la formazione di Calvani è giovanissima, a partire dagli stranieri: l'inglese Lautier-Ogunleye, 18.8 punti di media e che con il suo buzzer beater ha consegnato la vittoria contro Scafati e l'americano Jeffrey Carroll, con 16.8 punti di media. Entrambi al debutto in Italia, si sono adattati in fretta al sistema di gioco di Calvani, che oltre ai due stranieri, confida molto nel regista Zugno, unico reduce assieme al giovane Crimeni della scorsa stagione, l'under Costi e il centro Davide Bozzetto, classe 89' è il più esperto dei lombardi. Giovane anche la panchina, dove oltre a l'ex Latina Allodi, Calvani dispone del play Marra e gli under Parravicini, nel giro delle nazionali giovanili e l'ex Verona Dieng.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero