Caccia ai banditi fuggiti a piedi nella boscaglia dopo inseguimento in auto per il centro di Magliano

Caccia ai banditi fuggiti a piedi nella boscaglia dopo inseguimento in auto per il centro di Magliano
RIETI - Caccia senza quartiere, al momento però senza alcun esito. Sono proseguite fino a tarda notte le ricerca dei due uomini che, dopo una rocambolesca fuga,...

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RIETI - Caccia senza quartiere, al momento però senza alcun esito. Sono proseguite fino a tarda notte le ricerca dei due uomini che, dopo una rocambolesca fuga, inseguiti da una gazzella dei carabinieri, hanno abbandonato la macchina e si sono buttati nel precipizio sotto il belvedere dei giardini pubblici. Le operazioni di ricerca sono state condotte dai carabinieri, dai volontari della protezione civile e da piloti di droni con visione termica. Gli operatori specializzati sono stati chiamati ad intervenire sul posto poco dopo l’avvio delle ricerche, ma probabilmente i due uomini sono riusciti a trovare prima un rifugio di fortuna che ha permesso loro di non essere individuati dallo scanner termico. 

I fatti. L’inseguimento della Golf Gt, ricordiamo, è scattato nel tardo pomeriggio di giovedì, quando la telecamera di sorveglianza posta sul confine di Colle Pineto ha lanciato un alert ai carabinieri della locale stazione per il passaggio di una vettura segnalata. Nessuna indicazione ufficiale è stata fornita dai carabinieri maglianesi rispetto al perché la targa della vettura risultasse segnalata, se la macchina sia stata rubata, se utilizzata per furti o altro, ma evidentemente chi era alla guida aveva qualcosa da nascondere tanto che alla vista della pattuglia che imponeva l’alt il conducente ha schiacciato il piede sull’acceleratore per tentare la fuga.

La corsa. Una corsa a tutto gas fino al centro del tranquillo paese della Sabina che è passata tutt’altro che inosservata e che è finita in pieno centro, dove la macchina ha imboccato la strada senza uscita che porta ai giardini pubblici dove, tra l’altro, sono in corso lavori di riqualificazione dell’area. Neanche la rete arancione e le griglie del cantiere hanno fermato l’auto che, sempre a gran velocità, ha sfondato la recinzione. Solo a quel punto i due occupanti della macchina, sentendosi braccati, hanno abbandonato il veicolo e si sono gettati oltre il muro del belvedere dei giardini pubblici per nascondersi nella boscaglia. Le indagini dei carabinieri sono tutt’ora in corsa partendo proprio dalla macchina scura abbandonata ai giardini pubblici per risalire al nome dei due fuggitivi.

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Il Messaggero