Badante marocchino deruba il disabile che assiste di 500 euro: denunciato

Badante marocchino deruba il disabile che assiste di 500 euro: denunciato
RIETI - Gli Agenti del posto di Polizia di Passo Corese hanno denunciato in stato di libertà il cittadino marocchino 35enne Z.M. poiché si è reso responsabile...

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RIETI - Gli Agenti del posto di Polizia di Passo Corese hanno denunciato in stato di libertà il cittadino marocchino 35enne Z.M. poiché si è reso responsabile di furto aggravato in danno di un disabile.


Gli agenti, dopo aver ricevuto la notizia che un cinquantenne straniero, residente a Rieti, affetto da grave handicap, aveva subito il furto di oltre 500 euro in contanti ad opera di un suo connazionale che era stato assunto proprio per assistere il disabile, hanno subito avviato le indagini per verificare la fondatezza dell'informazione.

L'attività investigativa ha poi permesso di accertare che lo straniero, effettivamente assunto quale “badante”,  aveva accompagnato il portatore di handicap che assisteva presso un Ufficio postale dove quest'ultimo prelevato 1500 euro in contanti da utilizzare per le proprie spese.

Nella circostanza l'accompagnatore ha prima preso dal disabile la somma di oltre 500 euro con la scusa di doverla custodire, provvedendo poi ad accompagnare l'assistito nell'abitazione di quest'ultimo dalla quale si è poi dileguato facendo perdere le sue tracce con il danaro che “custodiva”.

LA TRUFFA ON LINE
Il marocchino è stato poi rintracciato e denunciato all'utorità giudiziaria dagli agenti della Polizia di Stato. Inoltre, gli agenti del Posto di Polizia di Passo Corese, nell'ambito delle attività di polizia giudiziaria connesse al contrasto delle truffe on-line, hanno denunciato in stato di libertà una coppia di pluripregiudicati, F.P. 44enne l'uomo e B.A. 31enne la donna, entrambi residenti nel foggiano, resisi responsabili di truffa nei confronti di un ragazzo residente in provincia di Rieti.


Il giovane reatino, dopo aver visionato il noto portale di inserzioni “Kijiji», ha tentato di acquistare una consolle playstation messa in vendita dai due foggiani, ma, dopo aver ricaricato di oltre 100 euro una postepay intestata alla donna B.A., non ha mai ricevuto l'oggetto acquistato che dopo alcuni giorni è stato rimesso nuovamente in vendita dai due pluripregiudicati sullo stesso sito on-line. F.P. e B.A., sono stati pertanto denunciati in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere del reato di truffa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero