Rieti, a Fara approvato Tornarino: dopo 10 anni passo concreto per il primo centro commerciale

Rieti, a Fara approvato Tornarino: dopo 10 anni passo concreto per il primo centro commerciale
RIETI - Torna in consiglio comunale dopo 10 anni, il progetto Tornarino, per la realizzazione del primo centro commerciale di Fara Sabina. E' stato approvato questa mattina,...

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RIETI - Torna in consiglio comunale dopo 10 anni, il progetto Tornarino, per la realizzazione del primo centro commerciale di Fara Sabina. E' stato approvato questa mattina, nell’aula consiliare farense, con i voti della maggioranza e delle minoranze Farainmovimento e Fara bene comune (il movimento 5 stelle ha votato contro).

Il progetto era stato approvato nel 2005, seguito nel 2006 dall’approvazione della convenzione tra il privato e il Comune. Vi era approdato già allora dopo 10 anni di lunga gestazione.

Nel 2009 era stato rilasciato il permesso a costruire per le opere urbanizzazione. Ma il problema di viabilità legato all’assenza dell’innesto che collegava l’area alla Salaria, unito a questioni di carattere economico, avevano fatto sì che tutto rimanesse bloccato. Tanto che nel 2011 il privato aveva presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio perché alla richiesta di proroga inoltrata all’Ente, questo non aveva dato risposta. Un ricorso ancora in piedi e che oggi però la società Tornarino si impegna ritirare. Seguirà poi la stipula di una nuova convenzione

IL RILANCIO
A fungere da motore al rilancio del progetto è stata la risoluzione, in una conferenza dei servizi del 2014 del collegamento con la Salaria.
«Grazie all’impegno di Mauro Pinzari – ha commentato l’attuale assessore all’Urbanistica, Giacomo Corradini – si è riusciti ad ottenere dall’Anas l’impegno a realizzare il quarto braccio della rotatoria sulla Salaria, indispensabile. Ottenuto questo successo, far ripartire il progetto è stato facile. Inoltre credo che questo sia il momento storico ideale, grazie alla partenza del polo della logistica, per completare il piano regolatore e recuperare la distanza che ci allontana dai comuni limitrofi. Grazie all’articolo 17 comma 3 della legge urbanistica, è stato possibile riportare oggi in consiglio il piano e dargli nuovo corso. Il progetto è sostanzialmente lo stesso del 2005, ma potrà partire in due step così da essere più appetibile e di più veloce attuazione».

IL PROGETTO
Comprenderà un’area commerciale e a servizi, affiancata da una zona artigianale e da una piccola area residenziale. In base al piano commerciale farense, le strutture di vendita possono essere di medie dimensioni, ma si sa già che il piano prevede un supermercato (che in molti credono sarà sotto il marchio Conad) e una decina di negozi.

LA CORDATA

Con molta probabilità a realizzare il piano non sarà la società Tornarino che sembra sia intenzionata a vendere ad una cordata di imprenditori esterni al comune di Fara Sabina, guidati, pare, da un noto costruttore di Poggio Mirteto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero