Ambulanze costrette a lunghe attese fuori dal de Lellis con i pazienti a bordo, l'Asl respinge l'accusa: non è vero

Ambulanze costrette a lunghe attese fuori dal de Lellis con i pazienti a bordo, l'Asl respinge l'accusa: non è vero
RIETI - Da un anno, il carico di lavoro per medici, infermieri e personale soccorritore è ormai aumentato a dismisura, a ogni ora del giorno. Accade così che,...

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RIETI - Da un anno, il carico di lavoro per medici, infermieri e personale soccorritore è ormai aumentato a dismisura, a ogni ora del giorno. Accade così che, come raccontato a Il Messaggero da alcuni operatori dell’Ares 118, le ambulanze siano spesso costrette ad attendere anche diverse ore fuori dal pronto soccorso dell’ospedale de Lellis, in attesa che i pazienti presenti al loro interno vengano presi in carico: «Solo nella giornata di giovedì, tra le 18.30 e le 20.30, quattro ambulanze sono state costrette ad attendere fuori dal pronto soccorso in attesa che i pazienti che avevano a bordo, tutti con febbre, venissero visitati – spiegano alcuni operatori – E con quattro ambulanze in stato di fermo, si è dovuta muovere una quinta di riserva per poter effettuare il trasporto di un paziente a Roma. Questa è però una situazione che si verifica spesso e anche per molte più ore: la scorsa settimana, ad esempio, si è verificato un fermo dei mezzi dalle 18 alle 6 del mattino successivo. Fuori dall’ospedale, c’è anche una grande tenda illuminata, riscaldata e vuota: non potrebbe essere utilizzata per far sostare i pazienti e liberare così le ambulanze?»

La replica. Da parte sua, l’Asl di Rieti smentisce il fermo delle ambulanze fuori dall’ospedale: «In questo momento, all’ospedale non si verifica un fenomeno come quello descritto dagli operatori dell’Ares 118 - dichiarano dall’Asl - In stazionamento fuori dal de Lellis non abbiamo nessuna ambulanza con dentro pazienti in attesa di essere visitati, tanto meno che siano casi Covid. E’ anche lo stesso report giornaliero, che analizza la situazione del pronto soccorso, a confermarlo: “Nessun mezzo Ares 118 bloccato in pronto soccorso”».

La grande tenda presente fuori dall’ospedale, riscaldata, illuminata e vuota, non potrebbe essere utilizzata per far sostare i pazienti in attesa della visita, liberando così le ambulanze? «La tenda esterna viene utilizzata esclusivamente per situazioni di maxi-emergenza – replica l’Asl – Considerato che al pronto soccorso abbiamo aperto un reparto Covid, in questo momento non abbiamo bisogno di quella tenda. E’ accesa e riscaldata perché, nel momento in cui dovesse verificarsi un’emergenza, deve essere già pronta all’uso».

 

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Il Messaggero