Rieti, Amatrice: Fontanella scrive alla Azzolina: «Autonomia per l'Onnicomprensivo, probabile ritardo nell'apertura»

L'Onnicomprensivo Sergio Marcchionne di Amatrice
RIETI - Il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella chiede l’autonomia per l’Istituto Scolastico Onnicomprensivo “Sergio Marchionne” di Amatrice. In una...

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RIETI - Il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella chiede l’autonomia per l’Istituto Scolastico Onnicomprensivo “Sergio Marchionne” di Amatrice. In una “nota urgente” inviata alla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, all’Assessore alla Scuola della Regione Lazio Claudio Di Berardino ed ai competenti Uffici scolastici regionali e provinciali, il Comune di Amatrice ha evidenziato “lo scenario di grande difficoltà e incertezza con cui dovrebbe prendere avvio l'anno scolastico 2020-21”.


Tra i punti: “la mancanza del Dirigente Scolastico incaricato della reggenza (di fatto nominato ma rinunciatario), la conseguente impossibilità di assumere i numerosi provvedimenti relativi al funzionamento e all'organizzazione dell'attività didattica dell'Istituto Onnicomprensivo (atti questi di stretta competenza della figura dirigenziale), la carenza dei docenti e di altro personale ATA nei vari ordini di scuola”.

“Desta poi particolare preoccupazione, a pochi giorni dall'apertura -continua Fontanella- l'operatività del Convitto, annesso al Liceo Scientifico Sportivo Internazionale, per l'insufficienza di personale educativo-assistenziale rispetto alle nuove necessità imposte dalle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid 19.

L'Amministrazione inoltre prende atto con rammarico che, pur disponendo di un complesso edilizio spazioso, attrezzato ed altamente innovativo che garantisce  a pieno  le misure di  distanziamento imposte dall’emergenza epidemiologica (una struttura che è un vanto per il territorio, esempio di virtuosismo nell'odierno e desolante panorama scolastico/educativo), non si riesca ad assicurare il normale svolgimento delle attività didattiche imprescindibili per il nostro territorio, già largamente provato dai disastrosi eventi del 24 agosto 2016”.

Il problema, ha spiegato Fontanella nella nota, risiede nella condizione di "scuola montana sottodimensionata" dell’istituto, che “si trova ogni anno a dover aspettare la nomina del Dirigente Scolastico, nomina che ‘puntualmente’ crea ritardi e disagi non più sostenibili. Questo delegittima e indebolisce il valore della nostra scuola, la rende poco attraente per la popolazione scolastica del Comprensorio”.

Da qui la formale richiesta da parte del Comune, del riconoscimento dell’autonomia. “Ciò consentirebbe -conclude Fontanella- la nomina di un Dirigente Scolastico con possibilità di incarico a tempo indeterminato (eventualmente in condivisione con altre realtà similari del territorio) così da favorire una più agevole ottimizzazione dei tempi e delle risorse impegnate nell'attività didattica”.


Nel frattempo, sempre il sindaco conferma che stante l’attuale situazione “ci troviamo nell’impossibilità di assicurare i servizi scolastici necessari ed essenziali che probabilmente porteranno ad un ritardo nella stessa apertura dell'anno scolastico”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero