RIETI - La casa della montagna di Amatrice ha accolto un incontro informativo sulla demenza, promosso dalle associazioni di volontariato Amar ed Auser, rimaste piacevolmente colpite dal numero dei presenti, coinvolti grazie all’impegno dei volontari delle associazioni e in particolare dalla referente di Auser Rosalba Guerrini. 

Il Professor Stefanini, neurologo, ha descritto la malattia e ha parlato della possibile prevenzione di alcune forme di demenza e dell’importanza fondamentale della diagnosi precoce.

La dottoressa Carosi, medico che opera sul territorio, ha descritto la condizione di solitudine degli anziani e la difficoltà di praticare esami specialisti e strumentali, data anche la carenza del trasporto sociale locale. 

E’ stata Andreina Ciogli, presidente di Amar a raccontare l’esperienza degli “Screening sulla demenza”, effettuati presso il Comune di Cantalice, con la partecipazione diretta del Comune e dei medici di base. 

I presenti all’incontro di Amatrice hanno domandato di poter replicare l’iniziativa anche presso il loro comune. Le associazioni e i medici hanno già dato la loro disponibilità, ora resta da avere il parere favorevole del comune di Amatrice e della Asl di Rieti. 

«Per quanto riguarda la disponibilità del sindaco – hanno sottolineato le due associazioni - essendo lo stesso responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, non vi dovrebbero essere dubbi. Per ciò che riguarda la Asl, essendo in discussione, in questi mesi, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale sulla demenza, in cui si parla dell’importanza della diagnosi precoce, anche lì, secondo noi, non dovrebbero esserci problemi. Lo screening ad Amatrice è comunque in programma la prossima primavera».