MARCETELLI - A Marcetelli come in Afghanistan. Soldati in mimetica (nella foto), armati dalla testa ai piedi, rastrellano vie, appartamenti e scantinati del centro storico alla...
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LE MODALITA'
E' così che Marcetelli - il luogo scelto dalla Training Adventure Tactical di Rieti, l'associazione sportiva dilettantistica di softair (simulazioni militari con armi ad aria compressa) e orienteering - si trasforma curiosamente nel villaggio di Mh-ar'che lthellik. E anche i protagonisti della singolare giocata, ribattezzata «Operazione Red Wings», si dividono in uomini dell'intelligence della Marina degli Stati Uniti e Talebani. A differenza della realtà, però, stavolta la squadra a stelle e strisce riesce a catturare sia Shah, sia il suo braccio destro Ahal-Di Gunhner, dopo appena cinque ore di battaglia tra raffiche di mitra ad aria compressa, comunicazioni radio e finte bombe a mano.
LA SPIEGAZIONE
Marcetelli è il Comune del Reatino con il minor numero di residenti: 78. «Quella di Marcetelli è soltanto una delle molteplici iniziative ludico-sportive che la nostra associazione porta avanti con successo da circa tre anni», spiega il presidente dalla Training Adventure Tactical, Simone Scasciafratte. Così, il piccolo e grazioso borgo diventa la location ideale per questo tipo di attività, con la «trasformazione» di un giorno. «Tutto avviene nel pieno rispetto delle regole e in linea con gli standard di sicurezza - assicura il presidente. - Grazie alla disponibilità del sindaco di Marcetelli, Daniele Raimondi, che ciclicamente ci concede il centro storico del paese per una giornata, riusciamo ad organizzare giocate come la Red Wings, che coinvolge fino a quaranta persone».
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Il Messaggero