Festival di Sanremo, nei quadri di Achille Lauro c'è l'arte della sabina Denise Boccacci

Denise Boccacci, Andrea Leanza e Achille Lauro
RIETI - Nei “quadri” che Achille Lauro sta portando in scena al Festival di Sanremo una buona pennellata d’arte arriva dalla Sabina. Direttamente dalle mani di...

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RIETI - Nei “quadri” che Achille Lauro sta portando in scena al Festival di Sanremo una buona pennellata d’arte arriva dalla Sabina. Direttamente dalle mani di Denise Boccacci, 29enne di Fara Sabina, prosthetic make up artist del team di Andrea Leanza, 39enne catanese - che oggi vive a Saronno - specializzato in trucco prostetico.

A sortire l’effetto più spettacolare, dirompente come solo Lauro sa essere, sono state le lacrime di sangue che solcavano il suo volto durante la performance della prima serata, realizzate proprio da Andrea e Denise, nel laboratorio di Saranno dove lavorano e dal quale sono nate anche le celebri protesi di Pierfrancesco Favino nel film Hammamet.

L'idea

“Lo stylist di Lauro, Nick Cerioni – racconta Denise - colpito dalla trasformazione di Pierfrancesco Favino in Bettino Craxi su Hammamet, ha deciso di contattare Andrea per coinvolgerlo in questo progetto”. Un’autentica impresa da fare in diretta, senza margine di errori.

"C'è molta differenza tra il realizzare questo tipo di effetto su un set cinematografico e farlo in diretta – spiega infatti Denise -. Nel primo caso c'è la possibilità di nascondere, fuori inquadratura, sia l'attrezzatura sia la persona che controlla il sistema di pompaggio del liquido. Inoltre, la scena può essere girata a ripetizione finché il risultato non è ottimale e se ci sono delle imperfezioni si può intervenire con la post produzione digitale. In questo caso, invece, non avevamo via di scampo. Doveva funzionare tutto in diretta. Abbiamo dovuto ideare un sistema indipendente attivabile direttamente dal performer, che consisteva in un serbatoio collegato ad una pompa, alimentata da un pacco batteria, che spingeva il liquido attraverso dei tubi fino al punto di uscita”.

La passione

Un lavoro difficile, ma entusiasmante per Denise cresciuta a Coltodino, frazione di Fara Sabina dove è nata la sua passione per l’arte. “Sono sempre stata una persona creativa e interessata all' arte – racconta – Ho sempre amato il cinema e provato curiosità per tutto ciò che c'è dietro. Quando ho scoperto questa professione mi sono accorta che racchiudeva in sé tutto questo. Sono entrata in questo mondo circa 7 anni fa. Ho iniziato facendo esperienza a Roma, in laboratorio, e su set più o meno grandi. Fino a quando Andrea mi ha chiamata per unirmi allo squadrone, capitanato da lui e Federica Castelli, che c'era dietro la trasformazione di Pierfrancesco Favino in Craxi. Da quel momento, ho cominciato a lavorare stabilmente nel suo laboratorio di Saronno”.

Su cosa dobbiamo attenderci dall’ultimo quadro pensato da Achille Lauro a poche ore dalla finale di Sanremo, le bocche però restano cucite. “Non possiamo proprio dire nulla – si limitano a rispondere Denise e Andrea – Possiamo solo invitarvi a non perdervi il festival”.

Dalle performance viste sin qui conviene seguire il consiglio, vista la qualità del lavoro fatto nelle precedenti serate del festival da Andrea e Denise, insieme ai ragazzi dell’ALCFX group: Diana Branca, Christian Colombo, Elisa Ferrotto, Andrea Giomaro, Marilena Guatteri, Giorgia Leanza, Davide Marino, Andrea Masi, Chiara Solina e Mauro Zenoniani.

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Il Messaggero