A Seregno si ricompone la coppia Di Santo-Mariani: a Rieti fu tracollo con la retrocessione in serie D

Pierluigi Di Santo ai tempi del Rieti
RIETI - Toh, chi si rivede! L'ex direttore generale del Fc Rieti, Pierluigi Di Santo, approda a Seregno dove il cambio di proprietà ormai concluso, gli...

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RIETI - Toh, chi si rivede! L'ex direttore generale del Fc Rieti, Pierluigi Di Santo, approda a Seregno dove il cambio di proprietà ormai concluso, gli consentirà di prendere in mano le redini della squadra lombarda. Il ministeriale è stato scelto dal duo Iurato-Coviello per ristrutturare una rosa, guidata da Alberto Mariani (a Rieti un punto in 11 gare) che attualmente conta 36 elementi, tra cui l'ex attaccante amarantoceleste Iacopo Cernigoi, attualmente al 12esimo posto nel girone A della serie C.

Trattarono anche il Rieti

Gli imprenditori laziali Fabio Iurato e Giorgio Coviello, sono gli stessi che due anni fa, nell'estate del 2019, stavano per subentrare a Riccardo Curci, dopo le vicende legate al greco Poulinakis e Italdiesel, proprio "sfruttando" l'amicizia con Pierluigi Di Santo. Alla fine non se ne fece alcunché, perché da Salerno - dove giocava anche il figlio di Iurato - arrivò un "aiuto" dall'ex ds amarantoceleste Angelo Fabiani che fece salire a Rieti diversi giocatori della Salernitana ormai ai margini del progetto granata, ma che in campo non diedero l'apporto necessario per evitare una retrocessione che si materializzò inesorabilmente a giugno, con l'aggravante della pandemia che bloccò la stagione a inizio marzo con gli uomini di Bruno Caneo ultimi in classifica.

I debiti scongiuri

A Seregno, una volta salutato l'ex presidente Davide Erba e il diggì Ninni Corda (anche lui vicino al Fc Rieti nell'estate del 2018 dopo aver portato il Como in serie C), sono pronti ad accogliere i nuovi proprietari e, soprattutto il nuovo direttore sportivo, quest'ultimo legato inevitabilmente ai gravi problemi economico-finanziari registrati dal Rieti della gestione-Curci, nonché alla non meno grottesca situazione in cui versa l'Acr Messina - del quale faceva parte fino allo scorso 30 giugno - che dopo aver centrato la C, è ultima in classifica e con una serie di addii eccellenti, tra cui quello del tecnico Eziolino Capuano e del dg Pietro Lo Monaco. Insomma, se da un lato a Seregno sperano nel cambio di rotta e l'acquisizione di una salvezza ancora tutta da costruire (la zona playout è a 2 punti), dall'altra, i precedenti di Di Santo inducono a fare i debiti scongiuri

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Il Messaggero