Rieti, coronavirus, il 25 aprile ad Amatrice, commemorazione in zona rossa: «Sentirci più uniti»

La commemorazione ad Amatrice (foto Cdm Servizi)
RIETI - «Dobbiamo sentirci più uniti in questo momento: avere delle contrapposizioni di pregiudizio oppure basarsi sull'attibuzione di non verità,...

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RIETI - «Dobbiamo sentirci più uniti in questo momento: avere delle contrapposizioni di pregiudizio oppure basarsi sull'attibuzione di non verità, all'azione dell'altro, è un grande errore perché vanifica e mette in discussione il significato della democrazia». Queste le parole del sindaco di Amatrice Antonio Fontanella che questa mattina ha celebrato la ricorrenza della Festa della Liberazione presso il monumento dei caduti della Seconda Guerra Mondiale, situato di fronte alla chiesa di S.Agostino.


Una cerimonia in solitaria: ad accompagnare il sindaco solo le telecamere della diretta streaming ed un picchetto del locale Gruppo Alpini "Giuseppe Bucci" di Amatrice. Tutti a a distanza di sicurezza, come impongo le norme relative al Coronavirus.

«Con la Liberaziona nasce in Italia la democrazia ed il confronto delle idee -ha detto Fontanella- trasformare questo confronto in una contrapposizione delle posizioni in cui si smarrisce il senso della nostra elaborazione di idee, in una lotta contro chi ha la responsabilità affidatagli dal popolo di governare, credo che sia un tradimento delle aspirazioni e dei sacrifici di tanti italiani che sono morti per arrivare a conquistare la democrazia».

Dunque un riferimento anche alle attuali tensioni della politica nazionale: «tutti sbagliamo, non siamo infallibili:ma faccio un'appello alla comunità per evitare queste divisioni, perché possono causare proprio la perdita della democrazia e della libertà che oggi ci troviamo a celebrare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero