«Gasparri sarebbe un buon candidato ma noi abbiamo messo sul tavolo il nome del nostro capogruppo, Fabio Rampelli e ricordo che Fdi nel Lazio è il partito di...
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In Lombardia, ha detto Meloni, «abbiamo deciso chi candidare, penso che il profilo di Attilio Fontana sia un ottimo profilo. Gelmini sicuramente è persona più nota ma non credo che necessariamente si debba puntare sul nome più noto. A me piace il profilo di un sindaco riconfermato a furor di popolo, che ha ben governato, io sono per la competenza».
«Io ho chiesto che tutti i candidati» del centrodestra «siano convocati in una grande manifestazione in cui, davanti agli elettori, si impegnino a mantenere il vincolo di mandato», ha affermato la leader di Fdi. Sulla possibilità che Silvio Berlusconi, dopo il voto, si stacchi dalla coalizione del centrodestra per formare un governo di larghe intese con Matteo Renzi, Meloni è netta: «Anche se ci fosse un'attrattiva tra Renzi e Berlusconi non ci saranno i numeri per fare un "Renzusconi"».
«Ci sono due possibilità alla fine di queste elezioni - ha concluso Meloni - o l'Italia precipita nel caos o vince il centrodestra». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero