La democrazia diretta ha parlato. Attraverso la propria pagina Facebook ufficiale, il MoVimento 5 Stelle ha provato a coinvolgere la propria audience riguardo uno dei temi di...
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Il risultato non è stato proprio aderente alle attese dei social media manager del MoVimento. In un primo momento le percentuali erano nettamente a favore del MoVimento 5 Stelle, con un “bulgaro” 89% a favore dell'eliminazione dei vitalizi. Ma su internet basta un sussurro per avviare la macchina del trolling e così, attraverso il passaparola su pagine satiriche che ne hanno coinvolto i membri, è iniziata quella che alcuni utenti hanno definito “la remuntada”. In un paio d'ore la “casta” ha visto aumentare la propria percentuale di favore al 25%, poi passato al 30, al 40 e, infine ha superato la soglia del 50%.
Il sondaggio, aperto a tutti i membri di Facebook e non solo al gruppo di follower del MoVimento 5 Stelle, in quel momento si è ritorto contro ai propri ideatori, con ulteriori utenti che hanno proseguito a votare a favore della “casta” fino a ribaltare il risultato con un netto 63 a 37%, più o meno - e a parti inverse - le percentuali con cui Virginia Raggi ha guadagnato il soglio capitolino contro Roberto Giachetti. Naturalmente è un'iperbole visto che i voti del sondaggio in questione superavano di poco i 28.000, con ogni utente che aveva diritto a un solo voto, pena l'annullamento della preferenza. Una volta raggiunta la soglia del 63% a favore della “casta”, il sondaggio è sparito dalla pagina Facebook del MoVimento 5Stelle, con le pagine satiriche che hanno gridato alla vittoria, per aver contribuito, attraverso l'istituto della democrazia diretta, ad aver dato la propria voce su un tema molto sentito dalla base degli elettori pentastellati, quello dei vitalizi.
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Il Messaggero