Virginia, reporter e cameraman uccisi in diretta, il killer: «Volevo vendicare strage Charleston»

Virginia, reporter e cameraman uccisi in diretta, il killer: «Volevo vendicare strage Charleston»
L'uccisione di due reporter in Virginia sarebbe un atto per vendicare la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani. A...

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L'uccisione di due reporter in Virginia sarebbe un atto per vendicare la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani. A spiegarlo sarebbe lo stesso killer nel documento inviato via fax alla Abc, come riporta l'emittente tv.




«Perchè ho fatto questo?», si legge nel documento inviato alla Abc. «Ho pagato la caparra per la pistola il 19 giugno. La sparatoria nella chiesa di Charleston è avvenuta il 17 giugno», racconta Vester Lee Flanagan, aggiungendo: «Quello che mi ha mandato fuori di testa è stata quella sparatoria. E sui miei proiettili ho inciso le iniziali delle vittime».



L'autore del carteggio - che in alcuni tratti appare delirante - scrive poi di aver sofferto di discriminazione razziale, molestie sessuali e di essere stato oggetto di bullismo sul lavoro: «Ho tutto il diritto di essere arrabbiato, e la strage della Chiesa di Charleston è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso». Citati poi nelle 23 pagine inviate alla emittente anche gli autori delle stragi di Virginia Tech e della Columbine High School.
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Il Messaggero