Roma, non c'è Beppe Grillo con Virginia Raggi: nascono i mini direttori territoriali

L'assenza di Beppe Grillo si sente, 《ma era necessaria》. Il Movimento deve camminare da solo, spiegano i volontari che hanno allestito la chiusura della campagna...

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L'assenza di Beppe Grillo si sente, 《ma era necessaria》. Il Movimento deve camminare da solo, spiegano i volontari che hanno allestito la chiusura della campagna elettorale di Virginia Raggi in piazza del Popolo. E allora il primo a salire sul palco per improvvisare un sound check è Dario Fo. Poi è arrivata la candidata, vestita di bianco, e ha salutato la piazza, si stimano qualche migliaio di persone,  e ha subito annunciato un altro vip per lo show: Claudio Santamaria. 《Sono qui per sostenere Virginia》 ha detto l'attore. Raggi ha presentato alcuni candidati al Comune e ai Municipi ed ha annunciato che 《uno dei primi passi che compirda sindaco sará un audit sul debito per capire di chi sono le responsabilità. Non possiamo sempre essere noi a pagare》.

 
Frasi per scaldare la piazza prima del videomessaggio che ha preparato Beppe Grillo. 《La squadra siete voi》 dice Raggi al pubblico che stasera si aspettava sul palco i nomi dei possibili assessori della giunta Cinque Stelle che però è ancora solo un cantiere. I nomi che sono circolati, ovvero quelli che hanno già detto sì, sono il dirigente capitolino Salvatore Romeo, l'ingegnere Paolo Berdini e il rugbista Andrea Lijoi. Il rebus giunta é in mano allo staff romano, ovvero dalla segreteria politica creata ad hoc per Raggi. Un'idea che sarà riproposta su larga scala, anche in altri territori dove il M5S è preda di continui frazionamenti e scissioni dell'ultima ora. Il divorzio più recente è in Calabria, a Crotone, dove c'è l'ennesima lista che non è stata certificata e così una trentina di attivisti del meetup "Gruppo storico di Crotone" dopo mesi di richieste e mail inviate a Milano e al ditettorio si sono disiscritti, e quindi usciti, dal M5S con una raccomandata diretta allo staff di Milano.


Perciò non é escluso che verranno creati minidirettori territoriali a sostegno dei candidati e per il controllo delle liste locali. La comunicazione ufficiale rimarrà nelle mani del blog e le nuove segreterie territoriali nasceranno nella notte tra il 5 ed il 6 giugno. Saranno organi molto simili alle tradizionali strutture partitiche anche perchè, in ballo, c'e un'altra partita campale: la selezione per le ricandidature alle prossime elezioni politiche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero