Due donne rapinate e violentate nello stesso quartiere, a Milano è caccia al maniaco seriale

Due donne rapinate e violentate nello stesso quartiere, a Milano è caccia al maniaco seriale
MILANO Periferia nord di Milano, quartiere Comasina. Nel giro di pochi giorni due donne sono state violentate, si tratta aggressioni con modalità simili probabilmente...

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MILANO Periferia nord di Milano, quartiere Comasina. Nel giro di pochi giorni due donne sono state violentate, si tratta aggressioni con modalità simili probabilmente compiute dalla stessa persona a cui ora la polizia sta dando la caccia. Il timore è che in città si aggiri un maniaco seriale.


CASI IRRISOLTI
A coordinare le indagini sono il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e il pm Gianluca Prisco, del pool che si occupa dei reati contro i soggetti deboli. Entrambe le donne hanno denunciato la violenza. Stando a ciò che trapela, una vittima ha 69 anni: è stata seguita sabato mattina mentre tornava a casa, rapinata e poi violentata. Stessa dinamica per un altro episodio avvenuto nello stesso quartiere qualche giorno prima. In entrambi i casi le donne, pur sotto choc, hanno trovato la forza di chiedere aiuto e mettere a verbale ciò che hanno subito. Storie che ricordano casi precedenti ancora irrisolti. Senza un nome e un volto, per esempio, è l’uomo che un anno fa abusò in pieno giorno di un’anziana al parco Nord. La donna di 81 anni era uscita di casa come ogni mattina poco dopo le otto per alcune commissioni. Mentre attraversava una via secondaria è stata spinta a terra, senza potersi difendere e senza che nessuno sentisse le sue urla. L’aggressore è poi fuggito lasciandola ferita in strada. Nonostante gli sforzi degli investigatori, lo stupratore è ancora libero.

L’OMICIDIO A VILLA LITTA

Come senza colpevoli, al momento, è la violenza avvenuta lo scorso novembre nei giardinetti accanto all’ospedale Niguarda. Un uomo, probabilmente con accento dell’est europeo, ha puntato un coltello alla gola di una ragazza e dopo averla rapinata l’ha trascinata in una siepe accanto alla pista ciclabile, dove l’ha stuprata. La vittima è una ventunenne di origini peruviane, appena uscita dal Ca’ Granda dove aveva partecipato come comparsa a una fiction che si girava all’interno dell’ospedale. Un anno fa invece nel parco di Villa Litta ad Affori, poco lontano al luogo delle due aggressioni alla Comasina, è morta Marilena Negri, 67 anni, uccisa mentre alle sette del mattino portava a spasso la sua cagnolina Liz. Fatale è stata una coltellata, un solo fendente che l’aggressore le ha sferrato alla gola. E del suo assassino non c’è traccia.
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Il Messaggero