CITTA’ DEL VATICANO - Ormai volano stracci tra il vescovo di Albano e la comunità tradizionalista San Pio X. Monsignor Semeraro stanco delle messe in latino celebrate secondo...
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L’elenco delle contraddizioni prosegue: “Potremmo chiedere a Semeraro perché lui, il Vescovo, possa organizzare una veglia ecumenica nella cattedrale (18 gennaio 2014) per pregare con persone che di certo non sono in comunione con la Chiesa cattolica come una pastora evangelica e un vescovo ortodosso, mentre i suoi fedeli non possono pregare con altri cattolici alla messa della Fraternità”. E ancora: “Potremmo chiedergli perché l’apertura di spirito della diocesi è tanto ampia da includere il “Primo forum dei cristiani omosessuali”, tenutosi nella Casa dei Padri Somaschi il 26-28 marzo scorso, ma non chi rimane legato alla tradizione della Chiesa cattolica”.
Secondo i Lefebvriani la posizione di Semeraro dimostra “lo stato di grave necessità generale, dovuto alla capillare diffusione di errori contro la fede da parte della gerarchia ecclesiastica”. Insomma. La guerra continua. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero