È morto dopo dieci giorni di agonia il 17enne che lo scorso 13 aprile a Colognola ai Colli (Verona) ha colpito a morte la madre, ha aggredito con una roncola anche il padre e poi...
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Il ragazzo era in coma irreversibile dal giorno della tragedia; questa notte i medici dopo avere accertato che non c'erano più speranze hanno spento le macchine che tenevano in vita il giovane. Il padre, dimesso lunedì scorso dall'ospedale di San Bonifacio, ha già deciso che la moglie e il figlio saranno salutati per l'ultima volta insieme, con un unico funerale, che sarà celebrato a Colognola ai Colli.
Un solo colpo, mortale. È l'esito dell'autopsia sul corpo della maestra elementare 47enne di Colognola ai Colli (Verona), uccisa lunedì scorso dal figlio 17enne al culmine di una lite nella casa colonica di famiglia che ha portato al ferimento del padre e al tentato suicida del ragazzo ora in coma irreversibile.
L'autopsia, ordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Venezia, cui è passata la competenza sulle indagini, è stata eseguita all'Istituto di medicina legale del policlinico di Verona e non ha permesso di chiarire con certezza quale sia stata l'arma del delitto.
La ferita alla testa, che ha provocato la morte quasi istantanea, può essere stata inferma con una roncola, ma anche con un'accetta o una mazza. Le immagini riprese dal circuito di videosorveglianza collocato nel cortile dell'azienda agricola dove è avvenuto l'omicidio, hanno mostrato il giovane omicida uscire da casa impugnando una roncola, per poi dirigersi nei campi dove ha aggredito e ferito il padre 50enne. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero