Appeso per ore con il parapendio ai cavi elettrici da 130mila volt

Appeso per ore con il parapendio ai cavi elettrici da 130mila volt
È stato tratto in salvo ed è in buone condizioni il parapendista caduto questo pomeriggio mentre sorvolava la zona di Venzone e finito impigliato sui cavi dell' alta...

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È stato tratto in salvo ed è in buone condizioni il parapendista caduto questo pomeriggio mentre sorvolava la zona di Venzone e finito impigliato sui cavi dell' alta tensione.


Dopo aver atteso che venisse interrotta l' erogazione elettrica, i vigili del fuoco hanno raggiunto l'atleta, a 15 metri d'altezza, lo hanno liberato e riportato a terra. Le sue condizioni sono buone ma è stato ugualmente portato in ospedale per un controllo. È un giovane di 28 anni di San Vito al Tagliamento (Pordenone).



Esperto di parapendio, il giovane di San Vito al Tagliamento era uscito per un lancio in solitaria approfittando della bella giornata di sole invernale. Si era lanciato dal monte San Simeone, sopra Bordano (Udine), poi qualcosa non ha funzionato, o forse una inattesa e più forte corrente d'aria, e il parapendio precipita. Nella caduta, invece di finire a terra, forse con una epilogo diverso, il paracadute si impiglia nei cavi dell'alta tensione. Qui il giovane è rimasto sospeso nel vuoto per circa tre ore, a una quindicina di metri d'altezza. Il parapendista è sceso a terra illeso, senza un graffio, neppure troppo infreddolito. Il pesante abbigliamento indossato proprio per il lancio, e i consigli suggeritigli dai sanitari del 118 di muovere braccia e gambe, lo hanno messo al riparo dal freddo. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i Carabinieri della compagnia di Tolmezzo.
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Il Messaggero