Nuova sfida di piazza in Venezuela fra il governo di Nicolas Maduro e l'opposizione, che hanno ambedue convocato manifestazioni oggi a Caracas, dopo la crisi costituzionale...
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Sono state chiuse 12 stazioni della metropolitana della capitale, «per proteggere gli utenti, il personale e le istallazioni», secondo quando si legge in un comunicato ufficiale. Le due manifestazioni di segno opposto, che sono iniziate poco dopo le 10 del mattino (le 16 in Italia) prevedevano due percorsi diversi, che però convergono di fatto in un solo punto, vicino all'Avenida Bolivar.
Gruppi armati di militanti filo-governativi, i cosiddetti «colectivos» hanno aperto il fuoco contro manifestanti oppositori per impedirgli di avanzare sulla autostrada Francisco Fajardo, una delle principali arterie della capitale venezuelana. «Ascoltate gli spari, raccogliete i bossoli, ecco cosa vuol dire vivere in dittatura!», ha detto Lilian Tintori, moglie del leader oppositore Lepoldo Lopez in diretta tv. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero