Migranti, il sindaco di Venezia Brugnaro al prefetto: «Da oggi stop migranti in città»

Il neo-sindaco di Venezia; Luigi Brugnaro
VENEZIA - Luigi Brugnaro, il neo-sindaco di Venezia, ha scritto al prefetto di Venezia sottolineando che la città lagunare «da oggi non dà più disponibilità di posti per...

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VENEZIA - Luigi Brugnaro, il neo-sindaco di Venezia, ha scritto al prefetto di Venezia sottolineando che la città lagunare «da oggi non dà più disponibilità di posti per accogliere migranti».




Brugnaro, in un'intervista radiofonica, ha spiegato che, tra i vari problemi, c'è «già da togliere un sacco di gente che gira e bighellona per le strade, che si ubriaca, fa accattonaggio molesto, che vende borse contraffatte. Siamo in una situazione di disequilibrio e rischiamo problemi sociali».



Sul tema immigrazione, Brugnaro ha lanciato un'idea: «Venezia è il luogo storicamente della democrazia. Propongo di fare qui una conferenza internazionale: chiamiamo Juncker, Renzi e Zaia e spieghiamo come la posizione di Zaia rafforza la posizione del governo in Europa. La posizione di Zaia è condivisa da tutti i comuni, anche di centrosinistra».



Il sindaco del capoluogo lagunare, insistendo poi sul tema della lotta al degrado e ai venditori abusivi, ha poi aggiunto che inizierà «a fare delle ordinanze: la gente non può permettersi di vomitare per la strada, non possono lavarsi nelle fontanelle pubbliche come succede a Mestre, ma faremo anche ordinanze contro il vagabondaggio. I venditori abusivi - ha precisato - vanno tolti da Venezia, assolutamente. Non è un problema del commerciante o semplicemente di degrado, esiste un problema di economia nazionale. La manifattura italiana vive sulla nostra originalità, così i nostri lavoratori, questo dobbiamo difenderlo difendendo i nostri prodotti. Lo faremo con tutta l'umanità possibile, senza astiosità, ma questa gente deve capire che le regole vanno rispettate».
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Il Messaggero