India, vende il figlio di 10 giorni per 100 dollari: «Mi vergogno di lui perché non sono sposata»

India, vende il figlio di 10 giorni per 100 dollari: «Mi vergogno di lui perché non sono sposata»
Cento dollari per il suo bimbo di 10 giorni: una ragazza di 25 anni di Mumbai, identificata con il nome di Shabana, è stata arrestata dalla polizia insieme ai suoi complici dopo...

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Cento dollari per il suo bimbo di 10 giorni: una ragazza di 25 anni di Mumbai, identificata con il nome di Shabana, è stata arrestata dalla polizia insieme ai suoi complici dopo aver venduto il figlio per una somma equivalente a tre mesi di stipendio per una donna delle pulizie. Sicura che sarebbe stata travolta dall'onta per aver messo al mondo un bimbo senza essere sposata, Shabana ha deciso di abbandonarlo cercando di venderlo a una famiglia del nord dell'India.




Non appena il piccolo è nato, il 1° settembre, Shabana ha chiesto aiuto a sua sorella Rizawana, 22 anni, affinché trovasse un acquirente per il figlio nel nord dell'India per mezzo di un conducente di risciò: ben presto si sono fatti avanti Shahana, 37 anni, e il marito Munnabhai, 48, che volevano dare il bimbo a un parente che con la moglie tentava disperatamente di avere dei figli senza risultato. Ma proprio quando la transazione sembrava ultimata e il piccolo era in partenza per l'Uttar Pradesh, l'ispettore Devidas Gheware, 48 anni, ha sventato il piano arrestando tutte le persone coinvolte: «Abbiamo avuto notizia della vendita di un bambino e abbiamo subito informato l'unità di protezione dei minori – ha detto - Shabana e sua sorella Rizawana vendevano un neonato di dieci giorni con la complicità del conducente di risciò Kalim Abbas. La donna ha confessato di aver deciso di vendere il suo bambino per evitare il marchio della vergogna sociale e l'onere finanziario. Adesso, tutti i colpevoli sono stati arrestati e assicurati alla giustizia».



Rimanere incinta fuori dal matrimonio, come è successo a Shabana, non è visto di buon occhio in India e questo può avere conseguenze che influenzano una donna per la vita causandole vergogna e discriminazione. Shabana, come riporta il Daily Mail, aveva avuto un altro figlio da un precedente matrimonio, ma tre anni fa era stata abbandonata dal marito: ora ha raccontato di avere un disperato bisogno di vendere il bimbo in modo da poter vivere «pacificamente nella società senza essere schiacciata dal peso della vergogna»



Kamalludin Shaikh, sotto-ispettore del dipartimento di protezione dell'infanzia, ha detto che il bimbo adesso si trova in una casa di accoglienza dove riceverà tutte le cure necessarie. Ma l'ombra che dietro la vendita del piccolo si possa celare un traffico di minori ha messo in allarme le autorità. «Stiamo indagando sulla vicenda per scoprire se esiste un'organizzazione e se c'è in atto una tratta di bimbi in tutto lo Stato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero