CITTA' DEL VATICANO - Bugie troppe bugie. Stavolta sembra che sia stato il Papa a sbottare, stanco delle menzogne che Francesca Chaouqui, l’imputata al processo...
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Durante l’ultima udienza uno dei gendarmi presenti all’arresto della donna, il vice commissario Gianluca Gauzzi, chiamato dal Pm a testimoniare per aver svolto l’analisi forense dei materiali informatici sequestrati durante le indagini, ha smentito la Chaouqui (che ha sempre negato di avere passato materiale a Nuzzi e a Fittipaldi). Gauzzi ha detto che durante l'arresto Chaouqui ha ammesso di avere fatto avere a Nuzzi un documento riservatissimo riguardante il Vatican Asset Management sulla centralizzazione degli investimenti dello Stato pontificio. Il documento, ha detto il gendarme, era “il frutto più importante” della Cosea, la commissione istruttoria che doveva coadiuvare il Papa ad attuare la riforma economica della Santa Sede (e nella quale era stata chiamata Chaouqui a collaborare).
La prossima udienza è fissata per il 14 giugno, alle 15.30. Si procederà all’audizione dei due periti e verranno ascoltate le nuove dichiarazioni di Nuzzi richieste dal suo avvocato; poi si passerà alle requisitorie finali e, si spera per la fine del mese, al verdetto finale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero