Vaticano prepara summit contro populismo, razzismo e xenofobia

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Città del Vaticano Visto che il virus del fanatismo ha...

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Città del Vaticano Visto che il virus del fanatismo ha intaccato ormai tutti i Paesi occidentali il Vaticano ha promosso un vertice ecumenico, trasversale  e religioso, per affrontare una emergenza che sta facendo affiorare razzismo, xenofobia, fanatismo un po’ ovunque.  Per la prima volta una congregazione d’Oltretevere ospiterà – con la benedizione del Papa – una giornata di studi per fare il punto sulle radici del populismo. L’idea è stata realizzata da una collaborazione tra   il Consiglio Mondiale delle Chiese, del pontificio consiglio per lo Sviluppo Umano Integrale, e del pontificio Consiglio per l’Unità  dei Cristiani. L’obiettivo è studiare e scomporre il complesso fenomeno in riferimento alla crisi migratoria. «La paura o l’odio per qualcosa di strano, estraneo, alieno, diverso, cioè ciò che viene percepito come ’altro’, sta penetrando in tutti i settori della società : sociale, culturale, politico e spirituale. Permea i media e influenza le politiche e le opinioni pubbliche, minacciando così i valori umani e morali della società». Le Nazioni Unite hanno recentemente caratterizzato le reazioni della società  alla crisi migratoria globale e dei rifugiati come contrassegnata da una paura radicata nella xenofobia e incoraggiata dalla politica populista. Nel contesto della complessa crisi globale dei migranti e dei rifugiati, le Chiese ritengono di non poter rimanere silenziose o indifferenti, «ma devono essere consapevoli del loro mandato missionario e morale per cercare modi realistici e costruttivi per affrontare la xenofobia e il populismo». Il Vaticano è convinto che superare la xenofobia e il populismo rappresenti una sfida etica e  pedagogica sia per le Chiese che per la società . Per le Chiese questa è anche una sfida teologica e implica l’auto-esame e l’umile riconoscimento della nostra vulnerabilità  al potere corrosivo della paura, del pregiudizio associato e della discriminazione che minaccia l’unità  del Corpo di Cristo». Il vertice è fissato per maggio 2018.

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Il Messaggero