Vaticano, morta Carmen Hernandez, fondatrice con Kiko Arguello dei Neocatecumenali

Vaticano, morta Carmen Hernandez, fondatrice con Kiko Arguello dei Neocatecumenali
Città del Vaticano Il movimento dei Neocatecumenali perde un pezzo importante. Si è spenta all’età di 80 anni, a Madrid, Carmen Hernandez, fondatrice,...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano Il movimento dei Neocatecumenali perde un pezzo importante. Si è spenta all’età di 80 anni, a Madrid, Carmen Hernandez, fondatrice, insieme a Kiko Arguello, di uno dei più importanti movimenti cattolici, i Neocatecumenali. Una realtà nata nella Spagna degli anni ’60 e oggi presente in 120 Paesi del mondo. Di famiglia facoltosa, laureata in chimica, Carmen scelse da ragazza la via missionaria con l’intenzione di andare in Bolivia. Un progetto che però abbandonò quasi subito per dedicarsi al recupero dei poveri, degli emarginati, delle prostitute nelle periferie delle città spagnole. In quegli anni incontrò Kiko Arguello, un artista cattolico con il quale iniziò a condividere il sogno di soccorrere le persone più bisognose. Il progetto di evangelizzazione iniziato nelle baraccopoli di Palomeras Altas (ai margini di madrid) prese il nome di Cammino Neocatecumenale. Successivamente si estesero in quasi tutto il mondo, fino ad arrivare alle attuali 17.500 comunità sparse su 900 diocesi e 6.000 parrocchie. I neocatecumenali spesso sono finiti al centro di dure polemiche in seno alla Chiesa perché accusati di essere troppo chiusi alla vita parrocchiale, con liturgie non sempre allineate ed eccessiva autonomia gestionale. Papa Wojtyla li ha protetti tantissimo e li ha aiutati a svilupparsi. Con Papa Ratzinger sono, invece, iniziati i problemi.  Papa Francesco ha chiesto al movimento cattolico di essere più disponibile e dialogante con i vescovi, e di lasciare più libertà ai propri adepti.  

 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero