Città del Vaticano - Mercoledì 1 marzo avrà inizio la Quaresima, per i cristiani di tutto il mondo un periodo di penitenza e digiuno. Papa ...
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Eppure il digiuno, spiegano i teologi, resta un punto fondamentale da riscoprire, non tanto come astensione dagli alimenti, ma per il significato più profondo che la pratica finisce per assumere. L’obiettivo è di portare il penitente ad una condizione di equilibrio, allontanandolo da comportamenti eccessivi. Il digiuno, dunque, per scoprire valori più nobili della nostra anima. Spiritualità, meditazione, ascesi. Sant’Ambrogio metteva in guardia dal seguire solo le sollecitazioni terrene perché finiscono per schiavizzare. La Chiesa prescrive due giorni l’anno di digiuno obbligatorio, il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo. Naturalmente dal digiugno sono esentati i bambini, gli anziani e i malati. Come si fa il digiuno penitenziale? Sbagliato non fare colazione, spiegano i teologi. E’ concessa naturalmente una colazione leggera, un caffè o un the e poi i liquidi. Ciò che non sono accettate sono caramelle, cioccolate, chewingum. La cosa importante resta la disciplina.
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Il Messaggero