In pochi minuti Breuil-Cervinia è scomparsa oggi in una nuvola di polvere di neve. Spinto a valle da un'enorme valanga staccatasi alle 12.30 a 3.000 metri di...
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«Dopo le ultime nevicate ci aspettavamo dei distacchi spontanei come quello di oggi», ha riferito il sindaco, Deborah Camaschella. «Il soffio delle Grandes Murailles è un fenomeno che conosciamo bene: anni fa, quando cadeva molta più neve, - ha aggiunto - si verificava con una certa regolarità». Le precipitazioni degli ultimi giorni, precedute da un lungo periodo di siccità, hanno ammassato in quota grandi quantitativi di neve molto leggera ed estremamente instabile.
Anche ieri, dalle pendici del Cervino è caduta un'altra enorme e spettacolare valanga con un fronte di quasi mezzo chilometro, ripresa anche in un video poi diffuso dall'ufficio valanghe regionale. «Per i prossimi giorni ci aspettiamo altri distacchi, come è normale che sia in montagna - ha anticipato il primo cittadino - ma i centri abitati sono al sicuro, non c'è alcun pericolo nemmeno per la viabilità». A Cervinia, come a Courmayeur, dove nelle prossime ore cadrà ancora qualche fiocco, il pericolo valanghe è forte, classificato come grado 4 su una scala di 5. Nella restante parte Ovest della regione il rischio è invece marcato (grado 3), mentre per le zone poste a Est, al confine con il Piemonte, il bollettino neve e valanghe regionale indica un pericolo solo moderato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero