Usa, ragazza 16enne ruba un machete e massacra un autista Uber

Usa, ragazza 16enne ruba un machete e massacra un autista Uber
Cosa abbia scatenato quella furia omicida è ancora al vaglio degli investigatori. L'unico dato certo è che Eliza Wasni, 16 anni, è accusata di omicidio...

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Cosa abbia scatenato quella furia omicida è ancora al vaglio degli investigatori. L'unico dato certo è che Eliza Wasni, 16 anni, è accusata di omicidio per aver ucciso lunedì notte il 34enne Grant Nelson, l'autista Uber che la stava conducendo in un sobborgo di Chicago.


Grant, dopo aver cenato, aveva deciso di mettersi alla guida della sua vettura per un turno. Ma la sua strada si è malauguratamente incrociata con quella della ragazza che, dopo aver rubato un coltello e un machete da un Walmart di Skokie, aveva chiamato la sua vettura tramite un'app sul cellulare. Eliza, pochi minuti prima di giungere a destinazione, ha iniziato a pugnalare ripetutamente Grant, che comunque è riuscito a fuggire. Poi si è messa alla guida della macchina ed è scappata abbandonando la vettura in strada. L'autista, invece, è entrato in un condominio dal quale è riuscito a chiamare la polizia e a raccontare quello che gli era successo: dopo essere stato trasportato d'urgenza in ospedale, però, è morto a causa delle ferite riportate. Immediatamente gli agenti di Lincolnwood si sono messi sulle tracce di Eliza che è stata ritrovata nascosta tra i cespugli, ancora con le armi in mano, a poca distanza dal luogo in cui aveva abbandonato la macchina e mentre tentava di togliersi la camicia macchiata di sangue: è stata arrestata e dovrà rispondere come un'adulta di omicidio di primo grado davanti ai giudici.
 


«Siamo devastati da quanto è successo e stiamo collaborando con la polizia - si legge in un comunicato di Uber - Porgiamo le nostre condoglianze ai familiari della vittima che stanno attraversando un momento difficile». Grant lavorava come cameriere, suonava il pianoforte e, per arrotondare lo stipendio, faceva anche il tassista Uber. Alex, la sorella di Grant, ha detto a WMAQ-TV che vuole sapere cosa è successo e ha ricordato il fratello come una persona gentile e generosa: «Non meritava questo destino. Se avesse avuto la possibilità di continuare a vivere, avrebbe continuato a riempire il mondo con buone azioni, ottima musica e con la sua intelligenza. Ci mancherà tutto di lui».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero