Lo sceriffo della contea di Milwaukee richiede la mobilitazione della Guardia Nazionale in seguito alle tensioni della notte dopo l'uccisione di un ragazzo afroamericano...
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L'uccisione del ragazzo nero risale al pomeriggio di sabato, quando la polizia ha fermato un'auto con due ragazzi a bordo. La vettura si è fermata e i due ragazzi sono scappati. Uno degli agenti ha seguito uno dei due fuggitivi armato con una pistola semiautomatica, rubata in una precedente rapina: il ragazzo afroamericano di 23 anni è stato ucciso dall'agente, che ha aperto il fuoco per motivi ancora da chiarire. L'altro è stato fermato ed è in custodia della polizia. L'agente che ha sparato è stato messo in congedo temporaneo. La violenza è scattata in serata nonostante l'appello alla calma da parte della famiglia del ragazzo ucciso: «Non vogliamo che nessun altro finisca in carcere o venga ferito».
L'appello, però, è caduto nel vuoto. La polizia poco dopo l'incidente aveva assicurato che le indagini erano in corso per accertare l'accaduto, che non era chiaro il perché gli agenti avevano fermato i due ragazzi e se l'afroamericano ucciso avesse puntato o meno la pistola contro il poliziotto. L'incidente arriva in una giornata nera per Milwaukee: «Le ultime 24 ore sono state molto violente», afferma la polizia, riferendosi alle cinque persone uccise in omicidi. «Gli agenti sono in strada e si assumono rischi per la comunità con decisioni da prendere in pochi secondi», mette in evidenza la polizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero