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Una violenza senza immotivata e senza alcuna risposta: un poliziotto si è scagliato contro un povero esagitato, che si aggirava venerdì scorso nelle strade di Vallejo, in California, in evidente stato di alterazione psichica, riempiendolo di pugni dopo averlo immobilizzato in terra. Un intervento inutilmente brutale e spropositato, visto che la situazione non si presentava come pericolosa: ora, dopo che il filmato che mostra la scena è stato diffuso sul web, l'agente di polizia autore della bravata non è solo nella bufera di attacchi mediatici provenienti da ogni parte, ma è finito anche sotto inchiesta con l'accusa di uso eccessivo della forza.
L'agente era era stato chiamato insieme ai suoi colleghi nei pressi di una pompa di benzina per bloccare un uomo che, secondo le testimonianze, si comportava in modo anomalo. Dopo averlo seguito per un po', lo ha raggiunto e bloccato con decisione dopo una breve colluttazione. «Anche quando il ragazzo si è arreso, però - ha raccontato un testimone - il poliziotto, bestemmiando in ogni modo, ha continuato a infierire su di lui, nonostante nel frattempo fossero arrivati i suoi colleghi, prendendolo a pugni e colpendolo con una torcia elettrica, mentre il ragazzo si lamentava e gridava "Io sono Dio, io sono Dio". Alla fine lo ha ammanettato, e la questione è sembrata finire lì».
In realtà, la vicenda ha avuto uno strascico pesante, visto che il poliziotto è finito sotto inchiesta da parte del dipartimento degli Interni. Alcuni esperti locali delle forze dell'ordine sostengono che, anche se il video appare piuttosto brutale, durante l'arresto l'agente abbia usato la forza appropriata alla situazione. «Questo è quello per cui è stato formato - ha detto Don Cameron, addestratore della polizia - In situazioni simili bisogna arrestare le persone nel più breve tempo possibile utilizzando le armi a disposizione». L'ex capo della polizia di Oakland, Howard Jordan, dal canto suo pensa che il primo approccio del poliziotto al ragazzo fosse corretto, ma teme che abbia esagerato quando lo ha picchiato con lo stesso vigore iniziale nonostante fossero arrivati sul posto i suoi colleghi a dargli man forte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero