Ha urlato con tutto il fiato che aveva in corpo. Si è disperata e ha pianto prima di perdere i sensi e accasciarsi sul sedile posteriore dell'auto dove la sua mamma...
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Venerdì la piccola è stata ritrovata intorno alle 15.30 all'interno della macchina parcheggiata a Long Beach: in base a quanto riferito dagli investigatori, la mamma, un'agente di polizia, si era allontanata con un collega, lasciandola da sola in auto con il motore acceso. Da quel momento per Cheyenne è iniziato l'inferno, finito solo quando, priva di forze, si è accasciata: è stata trasportata d'urgenza in ospedale dove i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La donna e l'agente che si trovava con lei sono stati posti in congedo amministrativo in attesa dei risultati dell'autopsia e delle indagini. «Sono riuscito a interrogare l'uomo – ha detto il capo della polizia di Long Beach, Wayne McDowell – Dobbiamo, invece, riuscire a parlare con la donna: è sconvolta e non si trova nello stato emotivo per poter rispondere alle nostre domande». Solo lei potrà svelare la verità. Solo lei potrà rivelare cosa l'abbia spinta a lasciare la sua piccolina in un'auto in una giornata rovente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero