Per giorni ha continuato a cercare i suoi adorati pitbull. Christin Ormond, di Mesa, in Colorado, li aveva visti sparire il 17 aprile e da quel momento non aveva più avuto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Christin si era accorta che BB, un maschio di 6 mesi di colore bianco e nero, e Calypso, una femmina di un anno di colore bianco, erano spariti intorno alla mezzanotte del 17 aprile: il marito li aveva lasciati liberi in cortile e i due avevano saltato la staccionata. Come riporta The Daily Sentinel, la donna ha immediatamente pubblicato le foto e le descrizioni dei due pitbull su diverse pagine Facebook che si occupano di ritrovare animali scomparsi nella zona. Le sue speranze si sono infrante pochi giorni fa, quando un amico l'ha avvisata che un post on line segnalava la presenza di due pitbull uccisi vicino a una stazione: Christin si è messa in macchina e, una volta sul posto, si è ritrovata davanti una scena agghiacciante: Calypso e BB erano stati decapitati. I loro corpi erano stati, in parte, bruciati.
«Erano i cani più dolci del mondo - ha detto la donna - Sono un'infermiera e mi è capitato tante volte di dover assistere pazienti in condizioni disperate. Ma posso dire di non aver mai visto nulla di simile. C'è qualcuno là fuori che ha seri problemi mentali. Voglio sapere chi è stato». Ma la richiesta di Christin rischia di cadere nel vuoto: nonostante ci siano segni di abuso, Megan Terlecky, portavoce dello sceriffo, ha riferito che non ci sono né sospetti né evidenze di reato. La morte di BB e Calypso, così, rischia di rimanere senza un colpevole.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero