Usa, non vuole fare sesso con il marito: per 8 mesi gli avvelena il cibo, poi scappa

Usa, non vuole fare sesso con il marito: per 8 mesi gli avvelena il cibo, poi scappa
Per mesi si è chiesto cosa gli stesse succedendo: continuava a soffrire di diarrea, aveva perdite di sangue dal naso e viveva in uno stato confusionale. Solo dopo un...

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Per mesi si è chiesto cosa gli stesse succedendo: continuava a soffrire di diarrea, aveva perdite di sangue dal naso e viveva in uno stato confusionale. Solo dopo un po' di tempo, Ralph ha capito: sua moglie lo stava lentamente avvelenando, facendolo spegnere poco alla volta, giorno dopo giorno, per sottrarsi alle attenzioni sessuali del marito. Tuttavia il piano diabolico di Andrea Heming è stato bloccato prima che fosse troppo tardi: sarebbe dietro le sbarre di un carcere del Nevada se dal 2015 non si fosse data a una fuga lasciando il Paese e andando a vivere in Messico.


Due anni fa Andrea aveva iniziato ad avvelenare il cibo del marito: in particolare, gli investigatori hanno scoperto che tutte le mattine la donna metteva acido borico, una sostanza chimica usata come insetticida, nel latte e nei cereali di Ralph. E non solo. La polizia ha trovate tracce di veleno anche in bevande energetiche e nella panna. Un lento avvelenamento di cui Ralph si è accorto in tempo, denunciando la moglie. Senza via di scampo, Andrea è stata costretta a confessare. «Non volevo ucciderlo - ha detto agli investigatori - Volevo dargli problemi, quel tanto che bastava, per evitare che avesse un'erezione». La notte prima della condanna, però, Andrea è fuggita e da allora ha fatto perdere le sue tracce.


«Sono rimasto molto sorpreso - ha detto Ralph - Pensavo avessimo un sistema migliore per tenere traccia dei delinquenti. Non posso credere che mi abbia fatto questo. Per otto mesi ho continuato ad avere crampi allo stomaco e stavo sempre male. Poi, quando ho capito il perché, mi sono ricordato di un aneddoto che Andrea mi aveva raccontato: mi disse che aveva fatto l'assistente di volo e una volta, per sedare un passeggero indisciplinato, mise del sedativo nel suo drink. Tutto questo è incredibile». Adesso, dopo due anni di piste sbagliate e di vicoli ciechi, la polizia sembra essere sulla buona strada per rintracciare la donna: Andrea si nasconde in Messico e gli investigatori sono a un passo dal riacciuffarla. Una volta dietro le sbarre rischierà fino a quindici anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero