NEW YORK – Si è vestita, ha fatto colazione, ha afferrato la cartella ed è andata a prendere il bus per la scuola. Però non riusciva a star tranquilla....
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I genitori della bambina sono stati trovati poco dopo da una pattuglia della polizia: erano seduti sul divano del salotto, stroncati tutti e due da un’overdose. Christopher Dilly di 26 anni e Jessica Lally di 25 non mostravano segni di violenza, sangue o altro che potesse far capire alla bambina che c’era stata una catastrofe. Sembravano effettivamente addormentati.
Nella casa, gli agenti hanno trovato gli altri fratellini della bambina: una neonata di nove mesi, e due bambini di 3 e 5 anni. Tuti i bambini sono ora affidati al reparto di assistenza sociale statale. La morte per overdose di Christopher e Jessica è avvenuta a McKeesport, una cittadina a circa 15 chilometri da Pittsburgh, in Pennsylvania. Nella contea i decessi da overdose di oppiacei hanno raggiunto l’anno scorso la cifra di 422, mentre nello Stato della Pennsylvania si è arrivati a 3500. Si tratta di cifre record, testimonianza del dilagare della dipendenza da queste sostanze.
Il problema dell’abuso di eroina e di farmaci antidolorifici potenti è diventato un problema nazionale, con il numero di morti quadruplicato in 15 anni: «E’ un problema drammaticissimo – ha commentato il presidente Barak Obama -. E temo che il pubblico non abbia bene afferrato la dimensione della crisi».
Il medico legale della contea in cui sono morti i genitori della piccola ha smesso di registrare le morti da overdose come “morti accidentali”: «Questi sono omicidi – ha spiegato il dottor Charles Kiessling -. Chi vende queste droghe è un assassino».
La vicenda della giovane coppia di McKeesport non è neanche così rara: in altri casi sono stati i bambini a dare l’allarme alle autorità quando i loro genitori erano morti per overdose. Appena due settimane fa, il pubblico è rimasto sconvolto alle immagini di una bambina di due anni che tentava di svegliare la mamma svenuta. L’incidente è avvenuto in un grande magazzino di Lawrence, nel Massachusetts. Mentre i dipendenti chiamavano l’ambulanza, un cliente ha girato con il telefonino le immagini che sono finite su YouTube. La 36enne mamma è stata salvata in extremis.
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Il Messaggero