Usa, agguato in strada ad un agente di polizia: l’aggressore l’ha fatto in nome di Allah e dell’Isis

Usa, agguato in strada ad un agente di polizia: l’aggressore l’ha fatto in nome di Allah e dell’Isis
È stato un vero e proprio agguato quello di cui è stato vittima la scorsa notte un agente di polizia americano. Un uomo si è avvicinato alla sua auto, mentre...

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È stato un vero e proprio agguato quello di cui è stato vittima la scorsa notte un agente di polizia americano. Un uomo si è avvicinato alla sua auto, mentre si trovava in un quartiere a ovest della città di Filadelfia, e ha sparato contro di lui 13 colpi di pistola. «L’ho fatto per l’Isis», ha poi urlato l’aggressore, il 30enne Edward Archer, che è stato subito dopo arrestato e che nel corso dell’interrogatorio avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver giurato fedeltà allo Stato Islamico.
Il poliziotto, Jessie Hartnett, 33 anni, ha riportato solo lievi ferite ed è miracolosamente fuori pericolo. La sua colpa, secondo l’assalitore, sarebbe quella di difendere, come tutte le altre forze dell’ordine, leggi che sono contro il Corano. Per ora, tuttavia, come ha spiegato il capo della polizia Richard Ross, «non ci sono indicazioni che l’aggressore sia collegato ad alcuna organizzazione», anche se ha detto di essere un simpatizzante del Califfato. 


Secondo i media statunitensi, Archer sarebbe originario di Yeadon, un sobborgo di Filadelfia, e avrebbe aperto il fuoco contro l’agente usando una pistola semiautomatica di quelle in genere in dotazione proprio alla polizia, rubata nell’ottobre del 2013. L’esecuzione è stata ripresa da una telecamera di sorveglianza: dalle immagini si distingue un individuo con un abito bianco lungo su pantaloni scuri che brandisce una pistola e si avvicina poi all’auto, sparando a bruciapelo.


«È un miracolo che Hartnett sia ancora vivo», ha detto Richard Ross, precisando che lo sparatore «sapeva quello che stava facendo, non ha scelto un bersaglio a caso. Questa è assolutamente una delle cose più spaventose che abbia mai visto - ha aggiunto -. L’uomo ha cercato di giustiziarlo». Intanto, l’allerta terrorismo resta massima anche nel resto del Paese. A New York la polizia ha consigliato ai propri uomini di mantenere alta la guardia. Nella comunicazione ufficiale, si fa riferimento non solo all’agguato di Filadelfia ma anche all’uomo ucciso a Parigi dopo aver tentato un attacco ad un commissariato. 
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Il Messaggero