Ancora un altro afroamericano è stato ucciso dalla polizia americana. È successo in un sobborgo di San Diego, in California, dove gli agenti si sono giustificati...
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Il capo della polizia Jeff Davis ha detto che esiste un video dell'incidente girato da un passante ma per il momento il dipartimento non l'ha diffuso. Come del resto non è stato specificato che cosa fosse in realtà l'oggetto. Al momento non è stata ancora fornita l'identità dell'uomo ucciso che aveva circa 30 anni e, stando a quanto dichiarato da familiari ed amici che hanno subito iniziato una protesta fuori dagli uffici della contea di San Diego, era malato di mente e non costituiva nessuna minaccia per gli agenti. Alla protesta hanno partecipato un centinaio di persone, compresi i leader della comunità e di alcune chiese locali.
In una dichiarazione su Twitter, la polizia ha replicato a quanto sostenuto dai dimostranti: «l'inchiesta sull'accaduto è appena iniziata, ma sulla base del video volontariamente consegnato da un testimone appare che l'uomo non aveva le mani in alto». Ma un testimone, Michael Ray Rodriguez, che stava passando in auto ha dichiarato di aver visto un afroamericano, senza maglietta, con le mani in alto. Dopo pochi secondi, un agente ha aperto il fuoco. «E poi ha sparato ancora», ha aggiunto Rodriguez che ha detto di aver sentito cinque spari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero