Gli amici di una vita e il parco che li aveva visti crescere a Freeport, in Texas. Mercoledì c'erano tutti gli elementi perché il pomeriggio del 13enne Juan...
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I ragazzi, infatti, hanno deciso di accettare sfidando la sorte e giocando con la morte: quando è toccato il suo turno, Juan si è fatto puntare la pistola alla testa. A far fuoco è stato uno dei suoi migliori amici con cui condivideva ore di prove in una band e sui banchi di scuola: quando il ragazzino è caduto a terra, gli altri, in preda al panico, sono fuggiti. A dare l'allarme è stato un gruppo di persone che hanno sentito quella serie di spari provenire dal parco: quando alle 17.45 i medici e la polizia sono arrivati, Juan giaceva prono con la faccia nel terreno. È stato trasportato d'urgenza al Brazosport Medical Hospital, ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Per la morte di Juan la polizia ha arrestato un ragazzo di 14 anni, di cui non è stata rivelata l'identità per tutelarne la privacy: è accusato di omicidio e di aver nascosto l'arma del delitto. Adesso il caso è al vaglio degli investigatori che dovranno scandagliare ogni dettaglio della vicenda, in primo luogo dove Juan si sia procurato la pistola.
«Era una bella persona. Non ha mai fatto nulla di male» dice Jahcorean Nelson, un 13enne compagno di classe di Juan, che nelle ultime ore è stato ricordato alla Freeport Intermediate School. «Siamo in lutto per la perdita di uno dei nostri studenti - si legge in un comunicato della scuola - Siamo distrutti per quello che è successo e abbracciamo la famiglia che deve affrontare questo momento così difficile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero