Uccisi da una caldaia, avvelenati dal monossido di carbonio. Un uomo e una donna, rispettivamente di di 47 e 50 anni, sono stati trovati privi di vita al piano terra di una...
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L'uomo, che risiedeva ad Urbino da 5 anni, era un esperto informatico residente in Belgio, ma nato ad Imperia: lo hanno trovato sdraiato sul divano, colto dal veleno mentre dormiva. La donna semi riversa tra letto e pavimento forse in un tentativo disperato di salvarsi. Per loro non c'è stato nulla da fare: un primo esame medico ha stabilito la morte verso la mezzanotte. In un primo tempo si era sparsa la notizia che i due fossero in realtà degli studenti, visto che la zona della tragedia è notoriamente quartiere dove le case vengono affittate agli studenti della università Carlo Bo. Poi è stato accertato che si trattava di due adulti che vivevano da tempo nel piano terra della palazzina. Sul posto si sono recato immediatamente la pm Simonetta Cattani e la polizia per le prime indagini. Difficile, a quanto pare, stabilire con certezza da dove si sia sprigionato il monossido di carbonio anche se i vigili del fuoco stanno effettuando ispezioni. Difficile pensare, date le temperature non fredde, che il monossido si sia propagato perchè qualcuno ha acceso i termosifoni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero