A Roma nascono i "caschi blu" della cultura e l'Italia si conferma in prima linea per la difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi, minacciato...
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Il gruppo di pronto intervento, composto da personale specializzato civile e carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, avrà diversi compiti: valutare i rischi e quantificare i danni al patrimonio culturale, ideare piani d'azione, formare personale nazionale locale, fornire assistenza al trasferimento di oggetti in rifugi di sicurezza e rafforzare la lotta contro il saccheggio e il traffico illecito di reperti. «L'Italia esercita il suo naturale ruolo di leadership nella tutela del patrimonio culturale mondiale con oltre 170 missioni archeologiche in tutto il mondo», ha aggiunto Franceschini, ricordando che è stato proprio il nostro Paese a presentare all'Unesco la proposta dei "Caschi blu della cultura", adottata all'unanimità lo scorso novembre. La task force italiana, la prima in assoluto, rappresenta «un pezzo molto italiano della lotta al terrorismo», ha sottolineato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ricordando la «pulizia culturale» dell'Isis in Medio Oriente, attraverso le persecuzioni delle minoranze cristiane e yazide, ma anche prendendo «sempre più come bersaglio» il patrimonio artistico.
«Colpire un monumento è un crimine di guerra», ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, aggiungendo che il compito della task force sarà anche quello di ridisegnare una nuova "topografia della bellezza" nelle aree violate dai terroristi.
Il Messaggero