Vuole vendicare i morti musulmani in Medio Oriente: uccide quattro uomini negli Usa

Muhammad Ali Brown
Solo per vendetta. Muhammad Ali Brown, 40 anni, accusato di aver ucciso quattro uomini in due Stati degli Usa, ha rivelato il movente alla polizia: ammazzare in America per...

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Solo per vendetta. Muhammad Ali Brown, 40 anni, accusato di aver ucciso quattro uomini in due Stati degli Usa, ha rivelato il movente alla polizia: ammazzare in America per vendicare i morti musulmani per mano dei soldati della U.S. Army.






L'uomo è accusato di aver ucciso quattro uomini: tre a Seattle, nello stato di Washington, e uno studente di 19 anni nel New Jersey.



Leroy Henderson, 30 anni, è stato freddato con dieci colpi di pistola alla schiena mentre tornava a casa la notte del 27 aprile. Le altre vittime di Seattle sono Ahmed Said e Dwone, uccise l'1 giugno. Infine, dopo la fuga dalla città, il 25 giugno Brown ha compiuto l'ultimo omicidio prima di essere catturato: la vittima era il 19enne Brendan Tevlin, di Newark. Il ragazzo è stato trovato morto nel suo Suv a West Orange trafitto da dieci colpi di pistola. Tutti e quattro sono stati uccisi a tarda notte con una 9 mm.



L’uomo, catturato all'inizio di agosto, ha confessato tutti gli omicidi motivandoli con una sorta di vendetta per i morti musulmani. Brown si è sempre opposto agli interventi militari soprattutto in Iraq, Afghanistan, Siria e Iran, e ha deciso di riscattare i “suoi” morti.



Secondo i documenti del tribunale, infatti, Muhammad Ali Brown ha parlato di vendetta per compensare i morti per mano di soldati statunitensi in Medio Oriente.



«Tante vite vengono prese ogni giorno per l'America da questo governo. A una morte si risponde con un'altra morte» ha detto alla polizia. L'uomo ha descritto le campagne militare degli Stati Uniti in Medio Oriente come il male e ha detto che se un «uomo vede il male, allora deve agire contro quel male».



Inoltre ha definito i suoi omicidi come “giusti” perché ha sempre mirato a un uomo adulto, lasciando fuori dal piano di morte donne, bambini e anziani. «La mia missione è una vendetta. Sto solo facendo la mia piccola parte» ha dichiarato il sedicente jihadista.



Secondo la polizia l'omicidio del 19enne era iniziato come una rapina, mentre gli altri reati erano collegati a droga e criminalità. In tutti i casi l'uomo non conosceva le sue vittime.



Brown è attualmente detenuto a Newark, ma potrebbe essere estradato nello stato di Washington. L'uomo era stato arrestato nel 2004 per una frode bancaria a Seattle: la polizia inizialmente pensò a lui come a un anello di collegamento per spedire soldi ai terroristi all'estero, ma l'ipotesi non riuscì mai a essere confermata da prove concrete.



«Gli omicidi sono basati su un forte sentimento anti-americano e un'interpretazione estrema delle fede musulmana – ha dichiarato il sindaco di Seattle, Ed Murray – Le sue azioni non riflettono i valori dei musulmani e resta ferma la condanna contro ogni tipo di violenza». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero