Tunisia dichiara lo stato d'emergenza: «Abbiamo l'Isis alle porte»

Tunisia dichiara lo stato d'emergenza: «Abbiamo l'Isis alle porte»
Il presidente tunisino Beji Caid Essibsi ha dichiarato lo Stato di emergenza nel Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa Tap. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il presidente tunisino Beji Caid Essibsi ha dichiarato lo Stato di emergenza nel Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa Tap.




La decisione è stata presa una settimana dopo la strage di 38 turisti, in gran parte britannici, sulla spiaggia di un resort a cinque stelle di Susa. Nelle prossime ore è previsto un discorso del presidente alla nazione, fa sapere la Tap.



L'attentato sferrato venerdì scorso dallo studente tunisino Seifeddin Rezgui, ucciso dalla polizia, è stato rivendicato dallo Stato Islamico (Is). A marzo l'Is aveva rivendicato anche l'attentato condotto da un commando all'interno del Museo nazionale del Bardo a Tunisi e costato la vita a 21 turisti, tra cui quattro italiani, e un poliziotto tunisino.



«Abbiamo l'Isis alle porte»: così il presidente tunisino Beji Caid Essebsi ha spiegato alla televisione la decisione di proclamare lo stato di emergenza. «La Tunisia sta vivendo circostanze eccezionali che necessitano di misure eccezionali» ha aggiunto precisando: «noi non abbiamo la cultura del terrorismo, è un problema regionale».



Essebsi ha annunciato che lo stato di emergenza durerà trenta giorni: «Ho deciso di dichiarare lo stato di emergenza in tutta la Tunisia per 30 giorni. Siamo di fronte ad un grave pericolo, siamo in stato di guerra». Con questa mossa, esercito e forze di polizia avranno ampi poteri per garantire la sicurezza del Paese. Durante il suo discorso, Essibsi ha ricordato che «abbiamo anche una serie di sfide economiche che dobbiamo affrontare. Il Paese purtroppo si trova in una situazione difficile, una situazione che può essere superata riuscendo ad attirare investimenti dall'estero e attirare anche investimenti da parte di imprenditori nazionali. Questi investimenti - ha precisato - potranno però esserci soltanto se verrà creato il giusto clima». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero