Tunisia, primi arresti per la strage di Sousse

Tunisia, primi arresti per la strage di Sousse
Il ministro dell'Interno tunisino Najem Gharsalli ha annunciato una serie di arresti di persone appartenenti a una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, autore...

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Il ministro dell'Interno tunisino Najem Gharsalli ha annunciato una serie di arresti di persone appartenenti a una cellula terroristica legate a Seifeddine Rezgui, autore della strage di Sousse, in cui sono morte 38 persone oltre al terrorismo ucciso dalle forze di sicurezza.




«Abbiamo cominciato ad arrestare un primo gruppo, il cui numero è rilevante, di una rete che sta dietro a questo criminale terrorista», ha detto.



Il ministro tunisino dell'Interno, Mohamed Najem Gharsalli, ha detto: «Abbiamo iniziato con l'arresto di un primo gruppo, un numero significativo di persone, della rete che era dietro a questo terrorista criminale». «Scoveremo tutte le persone coinvolte», ha aggiunto.



Il ministero tunisino della Salute ha annunciato nel frattempo che sono state identificate 20 delle 38 vittime dell'attacco di venerdì scorso. Secondo un comunicato riportato dall'agenzia di stampa ufficiale tunisina Tap, tra le 20 vittime identificate ci sono 16 cittadini britannici, un belga, un tedesco, un irlandese e un portoghese. Il ministero precisa inoltre che 30 dei 39 feriti sono stati dimessi dagli ospedali dove erano stati trasferiti dopo l'attacco. Tra i feriti ci sono sette tunisini.



L'Algeria ha dispiegato intanto da domenica 25.000 uomini sulla frontiera con la Tunisia. Lo rivelano fonti di stampa algerine che parlano di misure rafforzate per impedire l'infiltrazione di terroristi sui 965 km che dividono i due Paesi nordafricani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero