«In accordo con il ministero della Difesa, agiremo con mano pesante contro il regime di Hamas nella Striscia»: così il premier israeliano Benyamin...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il valico di "Kerem Shalom" - unico transito commerciale da e per la Striscia - resterà aperto «solo per prodotti umanitari, inclusi cibo e farmaci, che saranno approvati su base individuale» dal Cogat, l'organo di controllo israeliano dei Territori palestinesi. «Nessuna esportazione o commercio di beni sarà portato fuori dalla Striscia». Come altra misura contro il lancio degli oggetti incendiari, l'esercito ha anche annunciato che «finisce da oggi l'espansione della zona di pesca da sei a nove miglia marine che è stata in vigore per tre mesi durante l'estate». «Israele - ha continuato - aspira e agisce per migliorare la realtà economica della Striscia in molti modi. Tuttavia alla luce della situazione in cui l'organizzazione terroristica di Hamas sfrutta i residenti di Gaza e lancia palloni, aquiloni incendiari e ordigni esplosivi verso le comunità adiacenti alla Striscia, Israele ha assunto queste misure». E lo ha fatto - ha proseguito - perché l'attuale situazione «non consente ai residenti del sud di Israele di mantenere la loro routine. Dovesse continuare questa situazione, le misure resteranno e si intensificheranno». «L'organizzazione terroristica di Hamas - ha concluso - è responsabile per le attività nella Striscia e le conseguenze e sta trascinando i residenti in un abisso». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero